1 aprile 2020
Manco da questo blog da tanto tempo.
Non scrivo nulla da un tempo che pare infinito.
Oggi è quello che negli ultimi mesi ho voluto chiamare “il giorno zero”.
Il giorno zero è quello in cui avrei ripreso a scrivere su questo blog, primo passo per rimettere in piedi Mirtillamente.
In questo periodo così strano, di pandemia, virus, quarantena, la mia vita cambia ancora, inevitabilmente. Piano piano prende un’altra piega, mi lascio trasportare dalle onde verso il domani, senza forzare troppo le cose ma cercando di tenere a mente i pochi punti fissi che mi circondano.
Nell’immane lavoro di sistemare la casa dove mi sono trasferita ho avuto modo di riprendere in mano tutto ciò che avevo nel mio studio nella casa precedente. Studio in cui mi sono rifiutata di entrare per mesi; me ne sono tenuta lontana forzatamente, solo il pensiero di entrarci mi faceva troppo male. Due giorni prima del trasloco ho inscatolato tutto alla rinfusa, in fretta e furia e ho chiuso la porta senza voltarmi indietro. E adesso non è più possibile evitare quegli scatoloni e nemmeno il contenuto. E così sono saltate fuori le mie carte che custodivo gelosamente, i miei attrezzi, i colori, le agende, le penne, gli abbellimenti, lavori fatti, progetti iniziati... era inevitabile. E’ stato come rivedere un vecchio amico, tenere tra le mani ciò che mi ha sempre resa felice, il mio hobby e il mio lavoro. Non è facile esprimere a parole certe sensazioni, ma rivedere tutte quelle cose, insieme, che sembravano chiamarmi a gran voce, è stato un tuffo al cuore.
Sto cercando di rimettere insieme i pezzi della mia vita e voglio iniziare da ciò che conosco e amo, per il cuore e l’anima non c’è cura.
Lo scrap è da sempre ciò che mi riempie le giornate e la testa, da quando aprii lo shop non ci furono più sabati e domeniche, ferie, pause. Senza orari, senza tempo, le giornate si fondevano con le notti a ciclo continuo, davanti al mio iMac mandavo avanti un sogno, facevo progetti e condividevo idee con Ricky a tutte le ore. La mia vita era fantastica e io ero felice come mai prima d’ora.
Il 9 giugno di un anno fa tutto si è fermato. Il mio mondo è crollato e io con lui.
Lo scrap è sparito dalla mia vita, si è andato a nascondere da qualche parte insieme ai colori, alla gioia, alle cose belle. Mi sono ritrovata circondata da tutto e da niente nello stesso momento. E oggi mi ritrovo, dopo quasi dieci mesi, che non so chi ha fatto cosa, chi ha pubblicato cosa, chi vende cosa. Non credevo sarebbe mai potuto accadere: dimenticare nomi, cose, marchi, prodotti e progetti. Eppure è successo.
Ma è arrivato il momento di recuperare.
Questa mattina facebook mi ha ricordato che esattamente un anno fa aprivo il DT Call per Mirtillamente. E’ un ricordo che mi ha fatto sorridere. Il Team che formai lo scorso anno è stato una bomba! Mai scelte furono più azzeccate. Decisi di tenere con me Diana dal team dell’anno precedente, nel ruolo di Ambassador (qualsiasi cosa voglia dire) e a lei va il mio Grazie più grande. Con il cuore in mano. Dopo la partenza di Ricky mollai tutto e lei si fece carico di gestire interamente il team in mia vece. Ha organizzato i turni, i progetti, le scadenze. Ha tenuto insieme la mia squadra meglio di come avrei potuto fare io, nonostante la sua vita già piena di cose, di emozioni, di gatti. E poi Sabrina, Rossella, Francesca, Alice. Scelte come creative e scoperte come persone. Si è creato nel tempo un legame bellissimo, ho trovato in loro Amiche inimitabili, ognuna con le sue particolarità e paturnie, proprio come me. Sono state presenti quando avevo bisogno di loro, anche fisicamente, e questo è impagabile. Hanno sfornato progetti costantemente, creato per Mirtillamente senza mai lamentarsi, senza ricevere materiali, senza chiedere niente in cambio e nessun “grazie” da parte mia sarà mai abbastanza. Ed è anche per loro che voglio riprendere in mano tutto quello che ho lasciato in sospeso, è il minimo che posso fare.
Questo fantastico team sarà confermato per un altro anno, abbiamo tante cose da fare insieme!
Ricky mi manca. Punto. Non c’è altro modo per dirlo. E mi mancherà sempre. Non sarò mai più una persona completa, mi mancherà sempre un pezzo e niente sarà mai più come prima. Ma io sono ancora qui, circondata da tutte le nostre cose, con tutti gli strumenti (materiali e spirituali) per andare avanti; strumenti che Ricky mi ha regalato con il cuore. E non mi riferisco a cose materiali, non solo almeno. Lui mi ha insegnato a vivere in un modo diverso, a guardare il mondo in un’altra prospettiva. Sono cambiata e cresciuta grazie a lui ed è per lui che voglio riprendere in mano la mia vita. Glielo devo, glielo deve il mio cuore. Lui che ha trascorso gli anni insieme con l’unico intento di rendermi felice. La sua felicità stava nel vedere felice me.
Mirtillamente è stato un progetto creato e costruito insieme, ci abbiamo investito tempo e denaro, giorni e notti, non voglio e non posso permettere che non continui.
Ho iniziato a scrivere questo post con in mente altre parole, altre cose, ma alla fine è uscito questo sfogo personale... chiedo venia.
A chi è arrivato fino alla fine dico grazie per la pazienza e mi scuso per la lungaggine.
A presto.